testimone del tempo
Spesso osservo con quanta rapidità possa cambiare l'immagine che gli altri hanno di noi: nei documenti, negli album di famiglia, oggi sempre meno usati a causa della pigrizia di stampare indotta dal digitale e sopratutto nei social network, mostrando sempre più spesso una nuova maschera, persa in un tempo frenetico e già vecchia dal mattino alla sera. Di continuo si assiste alla frenesia fotografica con cui si scattano migliaia di immagini in poche ore, pronte ad essere "conferite" in hard disc o dimenticate nella scheda ed essere eliminate per lasciar spazio ad altre malcapitate. Mi chiedo in che misura, il ritratto, si possa considerare testimone del nostro tempo sia in termini personali che sociali.
E' una considerazione che mi è venuta in mente scoprendo ciò che resta di questo ritratto, mentre attende che il tempo ne cancelli ogni traccia, in una casa abbandonata nel centro Sardegna.
Alcuni decenni fa, il ritratto era identità di costume, da consumarsi preferibilmente senza una data di scadenza, era compostezza del soggetto, abilità e conoscenza da parte del fotografo.
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