dolce istante della memoria

dolce istante della memoria

SWEET INSTANT OF MEMORY:La fotografia viene impressa sui più vari supporti: la carta (p.e. Proteggo il mio cuore), il diaplex (Oblio), il tessuto (p.e. Persona), l’ecopelle (Dolce istante della memoria), il legno (p.e. Amore cane)passa attraverso l’installazione, prende vita in una performance (Trans substantia) che si avvale della stampa su ostia.
Protagonista è la donna, scelta per appartenenza, con il suo modo di vivere e di sentire questa condizione. Il momento di vita è la maturità, quando si ritrova a ripercorrere il percorso fatto dalle sue radici ai suoi amori; dalle passioni alle rinunce, tendendo al sogno.
Negli scatti , appare come una distinta signora, affascinante ed enigmatica, con lunghi capelli bianchi, elemento fondamentale dell’ indagine, in quanto il capello è interpretato come raccoglitore del tempo passato: ogni punto della lunghezza equivale a un ricordo, a un istante fissato nella memoria. Un ricordo che le affiora anche sulla pelle e le si legge negli occhi del dittico Dolce istante della memoria, un concetto sottolineato con l’uso dell’ecopelle.
Il viaggio a ritroso nel tempo avviene attraverso una stimolazione sensoriale: una visione, un profumo, un sapore, un contatto fisico. E si concretizza in una graduale presa di coscienza di ciò che è stato e di ciò che si è; dello sviluppo dell’identità, senza rabbia, rancore, o rimpianto, poiché il tempo trascorso permette di guardare con il giusto distacco l’alternarsi del dolce/amaro della vita. Anche il ritmo del ricordo ha un ruolo fondamentale. Nell’opera “La lentezza”, Milan Kundera ha scritto: “C'è un legame segreto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio. […] Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio”. Ed è un ritmo lento che accompagna in gran parte la donna nel dipanare il filo dalla matassa dei ricordi; così come in Oblio c’è l’idea della velocità nel rifuggire il ricordo, tentando di spazzolarlo via dai capelli per estirpare i fili di memoria che hanno le radici dentro la testa. Come se bastasse un gesto scaramantico per allontanare da sé la tristezza e il dolore che suscitano.
Sweet instant of memory è dominato dal procedere del bianco verso il nero, e viceversa, per il senso di completezza che offrono nel simboleggiare la vita: l’insieme di tutti i colori e l’assenza di colore.
E’un racconto intimo, sospeso nello spazio-tempo. È tutto racchiuso nel gesto sacro della performance Trans substantia, in cui la modella del progetto sceglie per intuito le persone con cui tramite lo sguardo riesce a cogliere complicità per offrire se stessa, corpo e anima, offrendo un’ostia con impresso il suo profilo di bambina che tramite i capelli si va a fondere con quello dell’età matura.
Tutto questo nel tentativo di attivare nell’osservatore lo stesso meccanismo del rinnovamento del ricordo, della riflessione sul Sé, sulla propria identità, perché è la conservazione della memoria a dare un senso al nostro futuro.

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Commenti 4

sabrina casiroli
10 anni fa
sabrina casiroli Fotografo
un lavoro molto interessante complimenti
letizia marabottini
10 anni fa
Grazie!
giulio micheletti
10 anni fa
interessante,bella e significativa
Rudolf Lichtenegger
10 anni fa
Great!

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