Ceci n’est pas un portrait

Ceci n’est pas un portrait

Ceci n’est pas un portrait

C’è l’uomo. Poi c’è lui ripreso dalla fotocamera e tradotto in immagine televisiva. C’è lo scatto del fotogramma. C’è il quadro iperrealista. Infine arriva questa fotografia.
Come in un labirinto di specchi, l’originale e le sue varianti si fondono e si confondono creando un intricato sistema di parentele. Cosa rimane della persona, alla fine, di tutto questo migrare? Esiste ancora, la carne? O viviamo solo nelle nostre rappresentazioni?

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Commenti 7

Flora Unicum
10 anni fa
Flora Unicum Artista
Bellissima e particolare
Cinzia Zanellini
10 anni fa
Bravissimo
Carlo D'Orta
10 anni fa
Carlo D'Orta Artista
Bravo Andrea! Ottima interpretazione!
Ciao
Mirta Vignatti
10 anni fa
Mirta Vignatti Artista
Bravissimo! Ottima domanda nel era virtuale dove tutto è immagine e rappresentazione...
Andrea Ciresola
10 anni fa
Andrea Ciresola Artista
Caro Mario, nemmeno io so rispondere. Mi trovo meglio nel fare domande...
mario dagrada
10 anni fa
mario dagrada Artista
Non ti so rispondere
Lino Bianco
10 anni fa
Lino Bianco Artista
Bravissimo!
Ciao,
Lino

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