"IL Vertebrato ancestrale da baraccone fenomenale"
Ho capacità facoltative e facoltà di capacità di elaborare solo spot cerebrali così, come gocce a caduta lenta in una media cavità colma , di acqua pura , salata e limpida di una pietra ricercata (e trovata) , nuda, erosa, primordiale, timeless
ed osservo prima i cerchi concentrici con sguardo obliquo, rallentadone il moto ondoso e circolare
e trovo, nello spazio cosmico di mezzo, l’istinto atavico, primordiale, arcaico, naif , stimolato dalla natura e dall’ambiente nel quale mi trova immerso, e in perfetta armonia con esso.
Macrofondali, Macroincontri .... ]
[….Nell’altro e nell’altro ancora, spazio di mezzo (cosmico) , sono un pesce fuor d'acqua, un "Vertebrato ancestrale da baraccone fenomenale"
che vola ‘anche‘ nel nero buio o nell’infinitesimale particolare blu ‘Oltra marino’ genuino,
ombra di luce riflessa del mio universo. ]
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« Avremmo dovuto dire Poeti Assoluti per restare nella calma, ma oltre al fatto che la calma poco si addice di questi tempi, il nostro titolo ha questo, che risponde in modo adeguato al nostro odio e, ne siamo sicuri, a quello dei sopravvissuti tra gli Onnipotenti in questione, per la volgarità dei lettori elitari - una rude falange che ben ce lo rende.
Assoluti per l'immaginazione, assoluti nell'espressione, assoluti come i Rey-Netos dei migliori secoli.
Ma maledetti!
Giudicate. »
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- photo+graphia .n3; ( Roberto Prøntera )
- w2; AD 09012014
© 2014 , tutti i diritti riservati
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* Paul Verlaine, Les poètes maudits,( Prefazione)
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Lino
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