DOPPIA IDENTITA'
Pur trattandosi di un autoritratto e del ritratto della piccola “Chiara” l’artista con capacità evocativa, attraverso la concezione compositiva, il cromatismo vivace, rende il suo dipinto un vero e proprio godimento estetico. Nella figura di Chiara è indiscusso il contenuto narrativo, nel quale cogliere il turbamento ed l’ inquietudine di uno sguardo adulto, di labbra serrate, chiuse al sorriso, metafore del conflitto interiore dell’artista. .
L’autore fa un ritratto di sé rasserenante, riflessivo, il suo sguardo è rivolto lontano, quel che è rappresentato alla sua destra già non gli appartiene. Tra logica ed antilogica il figurativismo gioca il ruolo di metafora aprendosi tra realismo spinto e diversità, celando il bisogno di divenire e la paura di non poter mutare.
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