Amore Morte e Mosche del mio piccolo animale da compagnia

Amore Morte e Mosche del mio piccolo animale da compagnia

Installazione, Amore, Animale, Materiali vari, 50x20x50cm
All'età di 18 anni per il mio compleanno convinsi mia madre a regalarmi una coppia di giovani tartarughe azzannatrici; dopo non poche difficoltà a reperirle e una somma di denaro piuttosto consistente riuscii ad averle. Le allevai per parecchi anni e le feci diventare adulte.
In seguito questa mia passione per gli animali mi spinse ad aprire un negozio di animali, attività che tutt'ora porto avanti da circa 15 anni. Diventando un lavoro come spesso accade la passione piano piano si sopisce e così il mio interesse per il particolare mondo delle tartarughe, animali che più degli altri mi avevano affascinato sicché decisi di vendere ad un appassionato anche la mia coppia di tartarughe azzannatrici che nel frattempo erano notevolmente aumentate di volume e richiedevano cure che non ero più in grado di poter dare.
Dopo qualche anno un cliente mi chiese se era possibile avere proprio una coppia adulta di tali animali e dopo una serie di fortuite circostanze ed un viaggio in pieno inverno e con una copiosa neve che scendeva riuscii a trovarne due che provenivano da una persona a me sconosciuta che risiedeva a Roma e che attraverso amicizie e conoscenze fece arrivare a me gli esemplari.
Quando li andai a prendere erano ciascuno all'interno di una robusta scatola di cartone ma la sorpresa che ebbi aprendo quella che conteneva la femmina fù piuttosto amara poiché l'esemplare aveva un carapace del tutto deformato e schiacciato, molto probabilmente dovuto ad una pessima stabulazione in posti angusti.Le pagai e le presi comunque per non procurare all'amico che me le aveva portate e che era ignaro di tutto spiacevoli grane.
Telefonai svariate volte al cliente che me le aveva ordinate e nel corso di una di queste telefonate parlai con la moglie che totalmente ignara della richiesta particolare del marito mi disse che ne avrebbe parlato al coniuge.
Naturalmente non vidi nessuno e dovetti accettare di aver fatto un pessimo affare…Probabilmente affiorò anche il senso di colpa nell'aver ceduto la mia originaria coppia perciò decisi di occuparmene io e presi il fatto come uno speciale invito del destino.
Feci costruire su misura una struttura molto grande in cristallo e la sistemai nel mio sottoscala.
Pochi mesi fa tornando a casa dopo 3 giorni di ferie vidi l'acqua dell'acquario molto torbida e con un deciso odore sgradevole perciò decisi di fare un cambio d'acqua totale.
Fui piuttosto sconcertato nel constatare la morte dell'esemplare femmina. Con un retino prelevai tutte le ossa rimaste, il carapace ed il piastrone. Tutto il resto era stato divorato dal maschio o si era decomposto nell'acqua.
Le ossa rimasero al sole per parecchio tempo prima di essere sistemate e diverse mosche approfittarono del banchetto.
Ora, accecate dall'ingordigia e con la pancia sazia non riusciranno più ad uscire vive dalla teca.

Decisi così di fissare questo momento in quest'opera.

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