Marylin sulla mia pelle
La ricerca, scaturita dal sito americano " Marilyn Tattoo", provoca una intensa relazione spazio-temporale tesa a recuperare il rapporto tra l'icona degli Anni Cinquanta e la sua proiezione nell'immmaginario collettivo, attraverso un'ulteriore forma di arte contemporanea qual è quella del tatuaggio. Nell'elaborazione proposta dall'artista, che si inserisce di diritto nelle espressiooni del pop, si evidenziano il senso del mito e la sua rappresentazione, nonchè la percezione sociale che dal mito stesso è scaturita: una concezione massmediologica in cui alla pittura, abilmente figurativa e fedele alla fotografia iniziale nelle alternanze del bianco e del nero, nei toni e nelle trasparenze, deriva una nuova interpretazione circoscritta dalla cornice, che trascende il gusto decorativo per rappresentare il peso del mito e la sua inevitabile eredità."
Silvia Arfelli
Commenti 5
Inserisci commento