BIODIVERSITA' (AFFRESCO)
Le siepi campestri, oltre che presentare un forte rilievo ecologico e paesaggistico, manifestano un elevato livello di biodiversità e contribuiscono ad arricchire l'intero ecosistema. Con questo dipinto voglio richiamare l'attenzione su un problema attuale, che costituisce motivo di preoccupazione e che mi sta molto a cuore: “la progressiva perdita della BIODIVERSITÀ”
Negli ultimi decenni la rapida diffusione dei mezzi agricoli assieme alle nuove tecniche di coltura intensiva, ha purtroppo portato alla drastica rimozione delle siepi. Le siepi hanno caratterizzato il paesaggio fin dalla preistoria quando l'uomo si stabilì sul territorio e divenne agricoltore; esse servivano per proteggere i raccolti e per delimitare le proprietà.
La distruzione delle siepi significa impoverire o far scomparire gran parte della biodiversità animale e vegetale e degradare il paesaggio; si elimina così una barriera verticale che comporta un aumento della velocità del vento sulla superficie coltivata, con asportazione dell'umidità del terreno e con un progressivo aumento dell'erosione.
Inoltre si riducono le varietà di insetti impollinatori, diminuendo drasticamente la produzione agricola e si riducono anche i predatori naturali dei parassiti con la conseguenza di un uso maggiore di fitofarmaci e anche di un maggiore inquinamento.
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