Donna Conchiglia
Sovrastrutture della mente popolano le città fantastiche, percorse da labirinti espressivi senza tempo e ponti trascendentali dell’emozione.
Visioni oniriche discinte tra magia e sguardo interiore. Un profilo femminile è sospeso nell’attesa di un incontro metafisico tra culture, linguaggi ed etnie lontane, eppur così tangibili.
Utopia interculturale che contribuisce, nell’ambito storico-artistico, al dibattito contemporaneo sull’accettazione del diverso.
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