DUBAI
L’intervento dell’artista consiste nel sovvertire il canone della progettazione laddove separa l’architettura-paesaggio dalla natura in quanto tale per fornire nuovi elementi di una città inedita: tetti di spugna, alberi di metallo, grattacieli di poliuretano.
E’ la costruzione di un habitat avveniristico metropolitano,un mondo onirico che restituisce il silenzio e l’armonia dove gli oggetti assurgono a simboli di un microcosmo d’invenzione. Dal ricordo istantaneo si passa alla presenza che è un qui ed ora, ma che ad un tempo conduce in un altrove; si costruisce una Scatola lirico-simbolica trasfigurata e restituita al sogno.
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