"Ophelia"
Cercando di immaginarla in un epoca contemporanea, dove non gioca più con la perdità dell'amore ma con la perdita di indentità, una perdita che è più sviluppata nel nostro tempo.
Smettendo di giocare con l'amore, involontariamente entra nel gioco della morte, una parentesi di follia che può durare un periodo di tempo limitato, ma abbastanza a lungo per affrontare decisione.
La pazzia qui esprime l'identità, le da voce e si mette in contrasto con la versione dell'Amleto, decisamente di stampo maschilista.
La morte è la salvezza dalle sofferenze della vita ed allo stesso tempo scelta perversa.
Scegliere come morire, quindi "giocare" il gioco della vita, ma con la consapevolezza di una donna contemporanea.
L'Ofelia moderna, è certamente una giovane donna borghese, che si lascia scivolare con il suo vestito estivo in un rilassante bagno caldo, rilassante, si lascia avvolgere da tepore, si segna i polsi e dolcemente in attesa aspetta di addormentarsi tra le braccia del oblio.
I pochi
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