La pratica artistica di Calusca amplifica la dimensione più intima e personale del suo sentire per sintonizzarsi nella linea della storia su un tempo diverso. Il mito così diviene icona contemporanea e nel tracciare possibili mappe cognitive, miti, tempi storici diversi, memoria e immaginazione si incontrano e si confrontano, abitando la stessa superficie. Nella cifra stilistica che contraddistingue l’opera dell’artista, il percorso visivo è un viaggio che attraversa una realtà onirica e distorta, indagata nei minimi dettagli. Figure in continua metamorfosi, rese con un tocco morbido, fluttuano in una rappresentazione dai toni fiabeschi o mutuata dai bestiari medievali rivisitati. Tra figure, segni, storie e percorsi, Aci alla ricerca della sua Galatea dà vita al racconto mitologico che significa soprattutto rendere ancora viva la funzione dell’immaginazione, ancorando l’immaginazione stessa nello spessore del corpo che mutando si addentra nell’oscurità dell’inconscio.
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celeste,
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