adults don't exist
Fin dall’alba dell’Umanità l’iniziazione alla vita adulta è scandita da riti codificati: trovare un tesoro in un labirinto, cacciare la preda più grossa, attraversare sentieri di fuoco. Dal superamento di queste prove nascono gli adulti, gli esseri umani maturi che sono pronti a scontrarsi con il mondo. Ma noi, oggi, quando possiamo dire di aver varcato il confine tra essere stati piccoli ed essere finalmente grandi? Possiamo ribattere che tale limite è solo fittizio, che la vita stessa nella sua interezza è quel Passaggio. E se tra gli antichi e i popoli tribali il mito e la leggenda hanno fornito il terreno fertile per la nascita del rito di passaggio, per l’uomo contemporaneo il mito è sempre più una questione personale, i simboli sono le radici psicanalitiche del nostro comportamento, e la condivisione religiosa viene soppiantata dal condividere il contenuto privato sul social network. È la vita privata che diventa epica. O semplicemente gli adulti non esistono. Almeno non tra noi.
Il mio bestiario stavolta lascia le pagine intimiste di un Notebook per diventare Manifesto, ma pur mantenendo una connotazione di “appunti per una ricerca” e “work in progress mai concluso”, l’occhio può sempre cercare di ricostruire una storia fatta di affinità e corrispondenze nascoste.
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ti abbraccio!
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