# 50,382 / Messico, Novembre 2011
L’ex Presidente del Messico Felipe Calderón Hinojosa durante i sei anni del suo mandato, dal 2006 al 2012, ha sostenuto una “lotta frontale” contro la criminalità organizzata. Tuttavia, il metodo utilizzato per combattere la criminalità ha portato ai risultati opposti: continua violazione dei diritti umani, esistenza di un sistema giudiziario molto scarso, corruzione e la “neo barbarie” senza fine, messa in pratica da gruppi criminali, creando un’immagine grottesca del Messico.
Le vittime, di tutte le fasce d’età e di livelli sociali, sono state definite dal governo messicano come “danni collaterali” e sono rappresentate solamente da numeri e dati. Eppure le informazioni statistiche nascondono una storia personale, ogni numero rappresenta la parte minima del gran tessuto sociale che giorno dopo giorno si sta disfacendo.
Il ritratto “# 50,382 Messico novembre 2011”, dipinto con la tecnica tradizionale di olio su tela, dopo essere completato, è stato bruciato parzialmente a simboleggiare la mutilazione del tessuto sociale – qui rappresentato dal tessuto della tela – da parte di una guerra combattuta con i mezzi sbagliati e una strategia autolesionista per il paese.
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