lazzaro. 1
Così il corpo caravaggiesco di Lazzaro è qui chiuso in una "bara" baconiana, e il suo grido di dolore è il pianto di un bambino, nuovo venuto nel mondo, a cui siamo sordi. Non di gioia, quelle lacrime.
La resurrezione come nuova nascita e rituale sacrificale di nuova morte, di cui questa volta, un volto (un Cristo androgino? La sorella di Lazzaro che ne aveva chiesto il risveglio?) ci (in)esprime la terribile consapevolezza.
Tutto è già compiuto, e nessuna nostra parola può più impedire il ritorno di Lazzaro, desiderato e compiuto: ma forse dovremmo interrogarci se Lazzaro stesso non desiderasse di restare nella sua condizione di defunto.
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