La rappresentazione di scatti identificativi di altrettanti momenti separati temporalmente, sono pretesto per richiamare alla mente l’esperienza maschile. Il chiodo è inteso come forza, nella sua capacità di sorreggere, ma anche come debolezza, nel suo essere duttilmente governabile e modellabile. Il lavoro è la narrazione di un processo fisico quanto meccanico ed è la rappresentazione dei limiti e delle possibilità dell’uomo, del suo agire come soggetto attivo, come del suo subire come oggetto passivo.
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celeste,
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