Il linguaggio dell'arte come riflessione sulla realtà che l'uomo abita, sulla natura che l'uomo soffoca. Una riflessione sull'inquinamento che distrugge la vita sulla terra, "Il canto del cigno" come metafora del disagio di una umanità che smarrisce se stessa. Franco Bastianelli e Giuliano Cardellini, l'uno scultore, l'altro poeta, affidano la loro espressione artistica ad un'opera che nasce tra "prosa" e poesia. Un lavoro che ha origine dal background dell'artista degli smalti e dai colori luminosi che hanno popolato la galleria dei suoi lavori, insieme ai versi di una poesia "scritta sull'acqua" che diviene emblema di un (ir)recuperabile destino. La poesia recita : "indifeso, / palude ramata / sulle piume / già nobili, / canto / nel gemito / d'agonia "
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celeste,
Commenti 2
un grande in bocca al lupo !!! Tanya
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