Emilia

L’opera realizzata rappresenta una presa di coscienza di ciò che è accaduto durante il sisma, ma anche la speranza di una rinascita, testimonianza data dall’utilizzo della saldatura, che in questo caso rappresenta visivamente una specie di vortice che porta la distruzione, ma è normalmente usata per unire e costruire.
Dopo la caduta si cerca nuovamente un ordine, dato dai resti ordinatamente disposti, come a creare l’archetipo solare, simbolo di inizio da cui ha origine il tutto.
La parte sinistra dell’ opera rappresenta ciò che rimane del Campanile di Finale Emilia ( Modena) dopo il terremoto.
Ho volutamente utilizzato una tecnica molto descrittiva nella rappresentazione del campanile, perché fosse ancora più evidente il senso di distruzione e rinnovamento presente nella parte destra dell’ opera.
TECNICA: Tecnica mista, acrilico e inchiostro di china. Saldobrasatura MIG con filo di bronzo e ottone su piastra di acciaio al carbonio.
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