Exploring emotions 0_1_2
“Exploring emotions 0_1_2”
Il progetto fotografico intimo e personale “Exploring emotions 0_1_2”, è stato pensato con una tecnica che prevede la scomposizione del corpo in parti non anatomiche bensì emozionali per rappresentare emozioni e stati d’animo diversi ma molto legati tra loro, vissuti e che necessitavano di essere resi visibili per essere superati. L’anima che si rende visibile attraverso il corpo, che così può iniziare il percorso di guarigione, dopo la “malattia” conseguente ad un difficile e doloroso vissuto.
Il progetto “Exploring emotions 0_1_2” è un'opera unica composta da tre corpi, ciascuno formato da 4 immagini.
Il corpo zero, disteso, è legato ad una fase depressiva, di paura, in cui l’essere umano si chiude in se stesso e rifiuta qualsiasi forma di aiuto esterno. La solitudine interiore ed esteriore, porta ad un complesso lavoro di introspezione e alla consapevolezza della necessità di un aiuto esterno per uscire dalla situazione di difficoltà.
Aiuto che viene richiesto alzando uno sguardo, tendendo una mano e dimostrando che c’è la voglia di cambiare, camminando e iniziando a percorre le strada della propria vita in salita (corpo 1).
L’aiuto ha portato alla consapevolezza dei valori del presente e nel presente: il respiro come fonte di vita, le emozioni che riusciamo ancora a provare, il dono della vita e infine il camminare, muoversi e quindi il fare esperienza nel mondo, ogni giorno (corpo 2).
Il progetto fotografico intimo e personale “Exploring emotions 0_1_2”, è stato pensato con una tecnica che prevede la scomposizione del corpo in parti non anatomiche bensì emozionali per rappresentare emozioni e stati d’animo diversi ma molto legati tra loro, vissuti e che necessitavano di essere resi visibili per essere superati. L’anima che si rende visibile attraverso il corpo, che così può iniziare il percorso di guarigione, dopo la “malattia” conseguente ad un difficile e doloroso vissuto.
Il progetto “Exploring emotions 0_1_2” è un'opera unica composta da tre corpi, ciascuno formato da 4 immagini.
Il corpo zero, disteso, è legato ad una fase depressiva, di paura, in cui l’essere umano si chiude in se stesso e rifiuta qualsiasi forma di aiuto esterno. La solitudine interiore ed esteriore, porta ad un complesso lavoro di introspezione e alla consapevolezza della necessità di un aiuto esterno per uscire dalla situazione di difficoltà.
Aiuto che viene richiesto alzando uno sguardo, tendendo una mano e dimostrando che c’è la voglia di cambiare, camminando e iniziando a percorre le strada della propria vita in salita (corpo 1).
L’aiuto ha portato alla consapevolezza dei valori del presente e nel presente: il respiro come fonte di vita, le emozioni che riusciamo ancora a provare, il dono della vita e infine il camminare, muoversi e quindi il fare esperienza nel mondo, ogni giorno (corpo 2).
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