Il lavoro parte dall’interesse per la ricerca di nuove modalità d’inquadratura. Non in ripresa, ma in post-produzione. Spunto di rinnovamento strutturale del video, sulle vestigia di ciò che l’abbandono della cornice ha significato per la pittura, sono in sostanza le pertinenze che un video mostra di un altro video. La visione viene così smembrata e spezzettata, non più solo nel montaggio, ma a partire dalla materia prima, nel frame. Ciò che emerge è una visione vertiginosa e particellare, che nell’alternarsi dei piani rinnovati (ciò che qui è primo piano è un’intera inquadratura, non più un soggetto o altro) muta significanti e significati, tempo non lineare e tempo narrativo, in un perturbante equilibrio.
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celeste,
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