Da " Il teatro e il suo doppio "
" Un uomo è considerato civile in base al suo comportamento, ed egli pensa come si comporta; ma persino la parola " civile " si presta a confusione; nel giudizio generale è civile e colto l'uomo al corrente dei sistemi, l'uomo che pensa per sistemi, forme, segni e rappresentazioni.
E' un mostro, in cui si è sviluppata sino all'assurdo la facoltà di trarre pensieri dai nostri atti, anziché quella di identificare gli atti con i pensieri. "
A. Artaud.
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