ARTE DEL GIARDINAGGIO
La fotografia illustra le varie fasi dell'innesto:
1) tagliare con le forbici, nel mese di agosto, un rametto di una rosa (pianta madre) che si intende riprodurre ed eliminare subito le foglie lasciando solo uno o due cm di picciolo.
2) Usando il cutter o il coltello da innesto prelevare la gemma dal rametto in corrispondenza del picciolo della foglia.
3) La gemma prelevata dovrà essere della lunghezza di circa due o tre cm e comprende sia la corteccia che una parte legnosa del rametto.
4) usando le unghie eliminare la parte legnosa dalla gemma in modo da far rimanere la corteccia, la gemma e il picciolo della foglia.
5) Praticare con il cutter o coltello da innesto due incisioni nella corteccia del portainnesto (meglio se è una rosa selvatica ), taglio a T, ed inserire nella corteccia incisa la gemma e poi legare con striscia di plastica.
Nel mese di febbraio dell'anno successivo, tagliare il portainnesto al di sopra della gemma e cicatrizzare la ferita con mastice da innesto. La gemma comincerà a germogliare e si sarà creato una nuova pianta che produrrà rose con le stesse caratteristiche della pianta madre.
Buon divertimento!!!.
PS. Lo stesso innesto può essere utilizzato anche nelle piante da frutto usando portainnesti selvatici melo, pero, ciliegio ecc. (unica differenza che non si deve togliere la parte legnosa della gemma), in questo modo si possono recuperare varietà di frutta antica. Queste varietà sono in pericolo di estinzione e voglio richiamare l'attenzione su un problema attuale, che costituisce motivo di preoccupazione “la progressiva perdita della BIODIVERSITÀ”.
Con questo metodo dell'innesto a gemma dormiente si possono salvare molte varietà di frutta antica e auspico che molti di voi possano farlo.
GRAZIE!!! CIAO!!!
Commenti 21
Dimenticavo! il taglio a T nel portainnesto è meglio farlo sul lato nord della pianta!
Esagero, e se si facessero 2 innesti diversi su un unica pianta ricevente?
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