GRUPPO 576 - Suite n°1

Un'opera di Vilos Uszar, del movimento De Stijl, dal titolo "Composizione", (1917), è stata decostruita scomponendola in 4 colori, 4 temi e 4 piani di profondità. Sono state poi realizzate tutte le permutazioni dei colori, dei temi e dei piani, ottenendo così un "Gruppo" formato da 576 variazioni della stessa composizione.

Le variazioni, tutte di formato 34x43 cm.,sono state realizzate in strati distanziati di cartoncino colorato di produzione industriale. Alvariare della direzione della sorgente luminosa, naturale o artificiale, variano le interazioni e le interferenze plastico-cromatiche. Ciauscun elemento costituisce un pezzo unico la cui identità è espressa da una formula del tipo ( Ar2,G1,A3,R4), la quale definisce ordinatamente il piano di profondità, il colore e il tema. L'intero gruppo è idealmente collocabile in 4 pareti rettangolari, su 12 righe e 12 colonne, per un totale di 144 elementi su ciascuna parete.

"GRUPPO 576" forma un corpo unico ed è scomponibile in Sottogruppi secondo le leggi della "Teoria dei Gruppi". Le 16 variazioni presenti in " Suite n°1" costituiscono un Sottogruppo di " GRUPPO 576".

Con la rilettura dell'opera neoplastica di Uszar lo sguardo è entrato del corpo vivo dell'opera, ha messo in atto la forza della decostruzione e dell'immaginazione e ha generato un'esplosione dell'immagine, controllata da precise leggi combinatorie: una proliferazione di metamorfosi le quali, mentre si allontanano dal soggetto iniziale, conservano nello stesso tempo la loro matrice originaria. Prende forma così una nuova unità visiva e concettuale, un nuovo corpo che si autoespande nello spazio, esaurendo le leggi combinatorie che costituiscono il "philum macchinico" dell'intera costellazione.