esperienza inconscia d'artista: tutti artisti.
In auto: durante un viaggio d’inverno,dopo aver fatto l’amore ,in un’ attesa in giorni freddi ,quando la differenza di temperatura appanna i cristalli,quando lo scirocco sporca la pioggia ed i cristalli e le auto sono ricoperti di sabbia,oppure quando non si lava l'auto frequentemente li nasce la voglia di lasciare un segno.Un gesto, istintivo ,sicuro,leggero, trasparente come il cristallo su cui si disegna con un dito, traccia labile di momenti indelebili. Chi mai non ha disegnato sui cristalli di un auto con le dita ,da bambino o da persona adulta,e chiunque l’abbia fatto per un istante ha vissuto un’ esperienza d’artista, comune e inconscia e leggera, piu leggera del dipingere su una tela, per me puro gesto artistico,disinteressato senza ambizioni sapendo che dopo un po l’immagine sarebbe svanita nel nulla,solo per il divertente gusto di farlo,solo per lasciare un segno. Una casetta, una stella ,il sole con il mare, un cuore ,una parolaccia ,il proprio nome che dall’esterno si legge al contrario…l'esaltazione di un attimo e di un emozione fugace..
L’opera vuole esaltare la leggerezza e l’emozione del creare , e quel istinto che spinge noi artisti a farlo prendendo come esempio un banale gioco quello di disegnare sui cristalli appannati. L’opera consiste in uno sportello di un automobile messo a mo di quadro sopra ad un cavalletto (da me costruito ) sul quale dipingo solitamente…
Il cristallo è dipinto ad acrilico e simula un vetro appannato ,il disegno raffigura quello che ora è il mio desiderio: io e la mia compagna in una casa tutta nostra.
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