1930/2013
Realizzato utilizzando un intero album fotografico ritrovato in un mercatino, l'intento è di ridare, attraverso minimi interventi di cucito, nuova vita non tanto alla memoria delle persone protagoniste dell'immagine quanto all'immagine stessa e a ciò che questa può comunicare.
Il filo, da sempre sinonimo dello scorrere del tempo, si fa in questo caso congiunzione tra passato e presente.
La consapevolezza dell'inevitabile scorrere del tempo che porta all'oblio, sempre velato da uno strato di malinconia nell'opera di Barthes, viene attraverso questo filo colorato resa più leggera e ironica. L'intento è comunicare che anche ciò che è apparentemente perduto è in realtà fondamentale per la nostre esistenze.
Dettagli dell'opera nel portfolio 1930/2013:
http://www.premioceleste.it/portfolios/idu:65820/idc:3274/
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