Cometumivuoi
Venuta a conoscenza dell'esistenza di case d'accoglienza per queste donne che riescono a sottrarsi alla violenza, l'artista ha pensato di tradurre in un segno tangibile il suo lavoro, organizzare una vendita il cui guadagno andasse ad una di queste case. Il progetto ha subito in corso d'opera una fortunata evoluzione, l'artista nella sua ricerca del linguaggio contemporaneo dell'arte e grazie all'incontro con l'artista Salvatore Falci, ha scoperto l'arte relazionale.
"Le opere non si danno più come finalità quella di formare realtà immaginarie o utopiche ma di costruire modi di esistenza o modelli d'azione all'interno della realtà esistente". Nicolas Bourriaud
Da qui una serie di laboratori di incontri con l'arte con le donne della Dimora, con i tanti strumenti che l'arte ha per mostrare.
L'efficacia del lavoro fatto è evidente nelle interviste fatte a fine percorso a tutte le persone entrate nel progetto, dove si racconta di cose fatte mai immaginate prima e di una nuova consapevolezza.
Questo progetto racconta come una sensibilità condivisa possa mettere in una relazione positiva e prepositiva un numero meraviglioso di persone, una catena che pare inesauribile come la volontà di costruirci possibilità di vita
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