La ballata di Cristo
Imponente opera che misura 100 x 100 "La Ballata di Cristo" di Jacopo Marchi e' una ulteriore evoluzione di un pensiero ed un percorso che l'artista ormai ha intrapreso da molti anni.
Il soggetto in questo caso e' un Cristo in posizione da crocefissione ma senza croce, posto su un "infantile" campo di fiori. L'artista ha volutamente diviso questa opera in 2 sezioni, rendendo il soggetto ancora piu' drammatico ed interessante contrapponendo una pittura piu’ sofisticata ad una pittura piu' semplice.
Il cristo fluttuante in primo piano e' scarnificato e perde sangue (di colore blu). Altro fattore non trascurabile e' l'assenza di un volto dato al nostro soggetto che rende questa opera particolarmente inquietante e tragica. Questo uomo non solo non ha un volto ma non indossa nemmeno una veste, fatta eccezione per la Corona di Spine.
Marchi ha volutamente stravolto ogni tipo di valore e di iconoclastia. Questa e' la fine dell'infanzia felice. Il pittore vuole segnalare la perdita dei valori sociali ed una crisi dalla quale non e’ possible tornare indietro e lo fa attraverso uno dei passi piu’ importanti e toccanti del cristianesimo.
Questa opera e’ un urlo ed uno sfogo nei cofronti di questa societa’ marcia che sta uccidendo tutto quello che c’e’ di buono e che sta portanto via ogni tipo di speranza alle persone che infestano questa terra. Il Cristo balla nella sua ultima ora di vita poiche’ e’ conoscio del fatto che presto siedera’ vicino al Padre guardando dall’alto dei cieli la disfatta di questa razza umana ormai alla fine del suo cammino. Gli insegnamenti di 2000 anni fa sono andati perduti. Non resta che amarezza e desolazione dove solo il piu’ ricco o chi ha la poltrona piu’ elegante vince … e loro ballano.
Il soggetto in questo caso e' un Cristo in posizione da crocefissione ma senza croce, posto su un "infantile" campo di fiori. L'artista ha volutamente diviso questa opera in 2 sezioni, rendendo il soggetto ancora piu' drammatico ed interessante contrapponendo una pittura piu’ sofisticata ad una pittura piu' semplice.
Il cristo fluttuante in primo piano e' scarnificato e perde sangue (di colore blu). Altro fattore non trascurabile e' l'assenza di un volto dato al nostro soggetto che rende questa opera particolarmente inquietante e tragica. Questo uomo non solo non ha un volto ma non indossa nemmeno una veste, fatta eccezione per la Corona di Spine.
Marchi ha volutamente stravolto ogni tipo di valore e di iconoclastia. Questa e' la fine dell'infanzia felice. Il pittore vuole segnalare la perdita dei valori sociali ed una crisi dalla quale non e’ possible tornare indietro e lo fa attraverso uno dei passi piu’ importanti e toccanti del cristianesimo.
Questa opera e’ un urlo ed uno sfogo nei cofronti di questa societa’ marcia che sta uccidendo tutto quello che c’e’ di buono e che sta portanto via ogni tipo di speranza alle persone che infestano questa terra. Il Cristo balla nella sua ultima ora di vita poiche’ e’ conoscio del fatto che presto siedera’ vicino al Padre guardando dall’alto dei cieli la disfatta di questa razza umana ormai alla fine del suo cammino. Gli insegnamenti di 2000 anni fa sono andati perduti. Non resta che amarezza e desolazione dove solo il piu’ ricco o chi ha la poltrona piu’ elegante vince … e loro ballano.
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