Installazione - Colonia Piazza n. 9
Installazione, Filosofia, Fantasia / Visionario, Figura umana, Politico/Sociale, Materiale plastico, 150x150x150cm
Installazione Colonia Piazza n 9
DESCRIZIONE. L’installazione è costituita da 1 collage di 6 fotografie digitali (cm 150x150), stampato su Dibond con copertura in plexiglass e montato a parete, e da 2 manufatti (ciascuno cm 51x100) assemblati insieme e posti di fronte al collage. Il manufatto posto orizzontalmente sul pavimento reca una fotografia stampata su Dibond con copertura in plexiglass, mentre quello collocato verticalmente reca una fotografia stampata in trasparenza su plexiglass 1 cm.
CONCEPT. L’installazione vuole rappresentare ambiguità e artificiosità della distinzione tra reale e irreale: un problema umano di sempre, che però si è accresciuto a dismisura nella società contemporanea dei mass media, con tutto quel che ne consegue in termini di inclusione/esclusione e coesione sociale. Nel collage a parete, l’ambiguità deriva dal modo in cui i 6 fotogrammi sono riuniti. Apparentemente sembra una piazza con passanti le cui ombre si riflettono sulla pavimentazione. In realtà alcune ombre sono in posizione eretta come persone reali, e alcune persone reali sono distese come ombre. Persone reali ed ombre si contrappongono e dialogano, scambiandosi i ruoli: l’unico fattore che le distingue è il colore dei vestiti delle persone reali, che si differenzia dall’ovvia tonalità grigia delle ombre. Nei due manufatti posti di fronte al collage il gioco di ruoli si ripropone ed entra nello spazio fisico tridimensionale: l’immagine stampata sul pannello verticale trasparente propone una coppia di ombre in stazione eretta, mentre sul pannello orizzontale una coppia di persone reali fa, stesa a terra, le veci dell’ombra.
DESCRIZIONE. L’installazione è costituita da 1 collage di 6 fotografie digitali (cm 150x150), stampato su Dibond con copertura in plexiglass e montato a parete, e da 2 manufatti (ciascuno cm 51x100) assemblati insieme e posti di fronte al collage. Il manufatto posto orizzontalmente sul pavimento reca una fotografia stampata su Dibond con copertura in plexiglass, mentre quello collocato verticalmente reca una fotografia stampata in trasparenza su plexiglass 1 cm.
CONCEPT. L’installazione vuole rappresentare ambiguità e artificiosità della distinzione tra reale e irreale: un problema umano di sempre, che però si è accresciuto a dismisura nella società contemporanea dei mass media, con tutto quel che ne consegue in termini di inclusione/esclusione e coesione sociale. Nel collage a parete, l’ambiguità deriva dal modo in cui i 6 fotogrammi sono riuniti. Apparentemente sembra una piazza con passanti le cui ombre si riflettono sulla pavimentazione. In realtà alcune ombre sono in posizione eretta come persone reali, e alcune persone reali sono distese come ombre. Persone reali ed ombre si contrappongono e dialogano, scambiandosi i ruoli: l’unico fattore che le distingue è il colore dei vestiti delle persone reali, che si differenzia dall’ovvia tonalità grigia delle ombre. Nei due manufatti posti di fronte al collage il gioco di ruoli si ripropone ed entra nello spazio fisico tridimensionale: l’immagine stampata sul pannello verticale trasparente propone una coppia di ombre in stazione eretta, mentre sul pannello orizzontale una coppia di persone reali fa, stesa a terra, le veci dell’ombra.
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