Metamorfosi V - Il Computer
Sin dal 2011 sto seguendo l’argomento della Metamorfosi. Ovvero le trasformazioni che la tecnologia e l'uso esasperato dei mezzi messi a disposizione dalla modernità stanno apportando all’essere umano ed al suo sistema di vita, sia dal punto di vista di comportamento sociale, sia in termini di possibili future mutazioni morfologiche del corpo. Stiamo sempre di più smettendo di parlare con gli altri, comunichiamo via computer o sms, il numero di parole del dizionario italiano utilizzate è ormai ridotto a poche centinaia di parole, dove non abbreviazioni delle stesse, ci si muove poco, non più socializzazione. Stiamo spesso seduti per ore ai computers, e non camminiamo più, l’obesità è sempre più diffusa, la solitudine, ed il silenzio, confuso con il rumore delle macchine e dei cellulari che suonano, ci chiamano; apparecchi con i quali ormai si crede di parlare e che ti rispondono con voci meccaniche.
In questa opera Metamorfosi V, parlo di una possibile futura mutazione fisica nella quale, la bocca rattrappita serve solo a super nutrirsi, gli occhi protrusi nella fissità richiesta dagli schermi dei computers il corpo è obeso, gli arti sono scheletriti per mancanza di moto e la solitudine regna sovrana, fra i libri abbandonati ed i cavi delle apparecchiature che quasi strangolano l’uomo. Visione grottesca, ma futuribile.
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