Due segni luminosi attraversano il vuoto di una matrice in lattice. La materia viene plasmata dall'atto creativo, che si ripete sia nella forma rigida del neon (calchi di segni tracciati su carta), e sia nel vuoto morbido e frazionato della materia plastica lasciato dal bassorilievo, come tracce di una esistenza del gesto che si è compiuto e non dissolto, nel lattice e nella luce, quella luce che fa emergere i segni impressi sulla materia rigenerando nuove forme espressive che dal vuoto passano al pieno.
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celeste,
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