Foglie

Foglie

La prima volta che sono entrato in camera oscura per provare a sviluppare un rullino tutto mi suonava già un po' familiare, come in uno strano déjà vu : dosare i diversi agenti chimici, cronometrare i tempi necessari, agitare quanto basta, e aspettare sperando che sia andato tutto per il verso giusto; ho pensato subito come tali operazioni fossero molto simili a ciò che facevo già praticamente ogni pomeriggio, nel gustarmi del buon tè in foglie: prendo pentolino, teiera, tazze, controllo la temperatura dell'acqua, procedo con risciacqui,infusioni, agitazioni, travasi. Azioni semplici, precise, ricorrenti e quasi sempre uguali, ma al tempo stesso contemplative, quasi una evasione dalla realtà.

Durante un “seminario” sul foro stenopeico ho capito quindi che questa sarebbe stata una buona occasione per riflettere su questo parallelismo tra queste due mie passioni, la fotografia e il buon tè orientale. Il punto di partenza è stato il parallelismo tra la lentezza del foro, necessaria a produrre una immagine, e quella dell'infusione. Ho provato quindi a rappresentare me stesso attraverso una azione quotidiana, i cui ritmi, lenti e rilassati, ben si sposano con l'esperienza della fotografia stenopeica; dal momento della scelta (delle foglie da una parte e del mezzo e supporto fotografico dall'altra), fino al risultato finale (il tè ben riuscito e la foto esposta correttamente) a farla da padrone in questo mio autoritratto è la spontaneità delle piccole cose, la quiete che trovo nel realizzare me stesso in queste mie due passioni, la piacevole essenzialità di questi momenti.
Ciò che mi rappresenta particolarmente è la ricerca di brevi tregue per staccarmi dalla vita contemporanea, piccole pause in cui metto da parte l'interesse frenetico per mille cose, e mi dedico invece a cercare un momento di calma, o un momento per leggere accompagnato dal profumo del tè.

Nel comprendere meglio la scatoletta che avevo davanti a me per realizzare queste foto, ho anche apprezzato la semplicità di questo mezzo fotografico, capace di stupire, incuriosire e affascinare con poco; la stessa semplicità che ritrovo in quelle delicate foglie spezzettate, che semplicemente infuse in acqua regalano sensazioni e sapori sempre nuovi e intensi.

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