I will be a looser

Ritratto della condizione esistenziale della nostra società a partire dalle classi più alte. Ritratto valido per tutti! Sia per i ricchi che credono di aver raggiunto qualcosa e di dominare, poveri illusi, che per i poveri, pronti ma senza ideali a sostituire i ricchi. Ma su tutti è il ritratto di tutti coloro che guardando la tv e si compiacciono nell'attesa della morte di pascere, grassi nonostante la crisi, sazi dopo il lavoro che li ha lobotomizzati, asini... senza più voglie di utopie, né grandi sogni, come se le più grandi rivoluzioni fossero già state fatte. Ritratto dell'infinita ignoranza e del cattivo sangue che hanno ridotto l'essere umano alla pancia, dopo millenni di storia di sangue e di alcuni miracoli. Ritratto non del vero artista quindi, che lo si vorrebbe ancora aggiogato al nulla dei tempi. La vera arte è legata solo al grido dei simili in uno stato in cui spazio e tempo sono annullati, e regge solo il grido unico, l'urlo alla Munch per intenderci.