Morfeo?

La tematica legata alla morte è un fine conduttore che ha inizio agli albori dell’arte. La sua massima espressione si manifesta specialmente nel Rinascimento, soprattutto nell’arte sacra, dove la morte viene rappresentata come momento di riflessione nei confronti della vita. Morfeo è un video ispirato al mito del Dio del sonno che con i suoi papaveri addormenta gli uomini, accarezzandogli le palpebre. La composizione iconografica ricorda l’opera rinascimentale di Andrea Mantegna ( 1431 – 1506 ) “Cristo morto” (1490). In un tavolo di obitorio, un corpo nudo stringe in mano un papavero. È un uomo che respira tra le “oscillazioni” del corpo e dell’anima fino alla perdizione della ragione.

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Commenti 5

angelo carmisciano
11 anni fa
Grazie Filippo sono veramente lusingato! Speriamo bene!
filippo flores
11 anni fa
filippo flores Artista
Opera molto suggestiva ed elegante! MERITA DI VINCERE!!!
alessandro danze
11 anni fa
Opera intellettualmente elegante! Complimenti!
Erin Polla
11 anni fa
Erin Polla Artista
Ansia e suspense si alternano con battiti che occludono la gola in un respiro affannoso e ritmico, scandito dalle oscillazioni "inquietanti" dell'incensiere, che a mo' di pendolo che scandisce il fluire disarmonico del tempo, serve da monito di vita legata al filo virtuale di un elettrocardiogramma che dal grafico zigzagante delle pulsazioni si sostituirà, presto o tardi, con un'inesorabile e ininterrotta linea piatta, inevitabile; e dal sonno indotto da un papavero scarlatto, che sotto i piccoli movimenti delle dita sembra "palpitare" come un flebile cuore umano animato degli ultimi spasmi di vita, il quasi cadavere, ancora respirante, forse residui degli ultimi aliti di vita prima del trapasso, passerà alla morte certa con una naturalezza che spaventa e che è maledettamente reale.
Erin Polla
11 anni fa
Erin Polla Artista
[...] Come per dire che basta un attimo: un battito di ciglia, un soffio di vita e tutto si può fermare. All'improvviso. Di colpo. Quando meno te l'aspetti. E poi il buio. La follia sragionata che esplode tra l'onirico e il reale. Cartesio rimarca e dice più di quello che realmente sente: "sogno o son desto?". Dorme o muore lentamente?! è il dubbio, quasi amletico, che, pressappoco, affligge l'uomo moderno: e non fa nulla; piuttosto subisce in silenzio... e respira finché avrà fiato nei polmoni.

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