Gilgamesh
“Quando giunse il settimo giorno,
feci uscire una colomba, la liberai.
La colomba andò e ritornò,
un luogo dove stare non era visibile per lei, tornò indietro.
Feci uscire una rondine, la liberai;
andò la rondine e ritornò,
un luogo dove stare non era visibile per lei, tornò indietro.
Feci uscire un corvo, lo liberai.
Andò il corvo, e questo vide come l’acqua defluiva,
egli mangiò, starnazzò, sollevò la coda e non tornò.”
(Gilgamesh, epopea classica babilonese, tav. XI, 145-150)
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