Mondo virtuale

La giovane donna, come tutte le cose raffigurate sono una metafora, un intimo che allude ad un'altra interiorità; è abitante di un luogo descritto non per ciò che è, ma come riflesso dei suoi sentimenti, dei suoi stati d'animo. La figura benché inserita in un bellissimo contesto, in questo caso Roma, pieno di storia e bellezza è alle prese con un oggetto tecnologico "il cellulare" che rimanda ad altri mondi virtuali. Il mondo che vivi, il mondo che immagini, il mondo che sogni, si intersecano senza riuscire a definire ciò che è vero da ciò che è falso.