Bacio al Cristo (pittura + ritagli pubblicitari)
Esiste una porta, per i più invisibile ad occhio nudo, una porta che divide il mondo delle cose consistenti da quello della materia inconsistente.
Questo portale si apre sullo spettro dei colori che passano dall’infrarosso all’ultravioletto (rosso/blu), ed è retto con fatica dalla creatura umana, che tenta da sempre di superarlo.
Esso conduce alla liberazione dell’anima, attraverso il volo dell’animale (un colibrì, simbolo di leggerezza ed evanescenza), il quale lascia prima una traccia di sé, come uovo nelle mani del mondo terreno, per poi giungere al fiore puro, la cui Visione, è senza macchia e permette di salire ai piani più sottili dell’essere.
Da qui l’uomo quindi raggiungere il Cristo interiore, e può dargli un bacio sulla bocca, come Giuda fece per aiutarlo a morire, così da crocifiggere ogni peccato, e ridiscendere dai suoi occhi risorti, attraverso l’equilibrio tra il rosso ed il blu: femminile e maschile, che dunque riportano in terra un uomo/donna fatto Dio.
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