I doni delle acque (pittura + ritagli pubblicitari)
Risvegliata s’è la dea degli oceani : l’Io profondo. Ed ha deciso di condurre in superficie i doni più preziosi, per il pianeta che canta:
Una donna: bellezza , fascino e passione, ma anche sesso e vanità.
E a destra, il maschile, l’animale: simbolo dell’istinto umano, che attraversa, da pesce, le acque della perdizione, per emergere come dono al cielo.
Ma il pensiero dell’uomo, oggi più che mai, è saturo di rifiuti, spazzatura, interferenze. Ecco perciò emergere alcuni desideri, e degli oggetti (attaccamenti materiali), che sono fuori dal controllo della divinità.
La speranza però è nell’aria, racchiusa nell’innocenza del bambino ,che pure è emerso, finalmente, e pare stia indirizzando la propria caduta a quello spiraglio di sole che pur se stenta ad uscire, illumina già un pezzo di cielo, e parte delle acque.
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