Abbecedario

“Che cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo una rosa con qualsiasi altro nome avrebbe un profumo altrettanto dolce.”
Dal Romeo e Giulietta di William Shakespeare

Prendendo spunto dalle esperienze dei maestri surrealisti, ho voluto giocare con le parole, accostandole ad immagini in antitesi con il loro reale significato. Come l’Abbecedario serviva ai bambini per imparare l’alfabeto, cosi questo potrà essere utilizzato per stravolgerlo e dimenticarlo, a favore di un’interpretazione ludica della parola e del linguaggio.