DEDICATED TO EVERY LISABETTA ALL OVER THE WORLD
L'infelice storia di Lisabetta da Messina è ambientata nella Sicilia del XIV secolo, eppure presenta molti punti di contatto con le odierne storie di cronaca nera, spesso causate da fanatismi religiosi o antiquate convinzioni sociali.
Il concetto boccaccesco da cui ha preso spunto la mia opera è che l'amore è un sentimento naturale e pertanto non dovrebbe essere contrastato da gerarchie sociali, né da motivazioni religiose o economiche.
Questa novella ruota a parer mio intorno a due concetti opposti, il primo è quello della Morte e il secondo quello della Vita.
Mentre le tre figure sullo sfondo rappresentano tutte quelle anime nere che ogni giorno opprimono le donne, macchinando nell'ombra e alle spalle delle loro vittime, spargendo sangue ingiustificatamente, Lisabetta è un personaggio positivo (anche se passivo) ed attraverso la pianta di basilico simboleggia la rinascita (e la rivincita) della VIta sulla Morte.
Il concetto boccaccesco da cui ha preso spunto la mia opera è che l'amore è un sentimento naturale e pertanto non dovrebbe essere contrastato da gerarchie sociali, né da motivazioni religiose o economiche.
Questa novella ruota a parer mio intorno a due concetti opposti, il primo è quello della Morte e il secondo quello della Vita.
Mentre le tre figure sullo sfondo rappresentano tutte quelle anime nere che ogni giorno opprimono le donne, macchinando nell'ombra e alle spalle delle loro vittime, spargendo sangue ingiustificatamente, Lisabetta è un personaggio positivo (anche se passivo) ed attraverso la pianta di basilico simboleggia la rinascita (e la rivincita) della VIta sulla Morte.
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