Seduzione del progresso
In basso emerge la Terra, sommersa dall’acqua e trafitta da ciminiere fumanti. I fumi escono dai camini, con l’andamento seducente della chioma di una donna attraente, al cui fascino rinvia anche il particolare del reggicalze.
Al polo opposto una “sagoma” maschile senza volto, un “fumaiolo” in abiti borghesi, una figura misteriosa , un uomo d’affari o un politico elegantemente vestito in giacca e cravatta che assiste da lontano, da un’altra dimensione, alla devastazione silente del pianeta.
La sua cravatta si prolunga e avvolge la Terra, ne incrocia le strade percorse da un esercito di colletti bianchi, in foggia di sanguisughe brulicanti .
Le ciminiere fumanti svettano all’orizzonte come simbolo di speranze disilluse di benessere e focalizzano la riflessione dell’osservatore su progetti di rinnovamento ambientale.
L’opera non vuole negare i benefici dello sviluppo industriale né presentarsi come manifesto del fondamentalismo neo-luddistico ma, ispirandosi al social-ecology, intende incoraggiare una riflessione etica sui pericoli che minacciano come "nubi tossiche"il futuro del pianeta.
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