Passato, presente e futuro
il presente è prosaico e ateo,
il futuro è il regno della poesia, delle attese, delle speranze, delle possibilità e della casualità.”
L. Feuerbach, L’essenza della religione
Tema del dipinto è il rapporto, nonché l’intreccio tra passato, presente e futuro.
Il passato: tema espresso nelle rughe e nel volto stanco della donna anziana che ancora “lavora a maglia”, nel vecchio portone di legno con le chiavi del futuro, la cui esistenza è legata inevitabilmente ad un passato tramontato, ancora una volta rappresentato nel muro dall’intonaco raggrinzito, decrepito, deturpato dal tempo ed inghiottito nel presente quotidiano, calzante come i panni stesi all’aria e nell’anello in metallo antico per custodire gli animali.
Il presente: identificato nel giovane ragazzo che è educato alla vita attraverso la saggezza della nonna, l’anziana donna e nell’elemento di Madre natura terra come un raggio verde, espresso nel quadro mediante il prato.
Il futuro: tema presente nella parola scritta sulla busta, nell’animale addomesticato e nella volontà da parte dei due soggetti protagonisti del quadro di intrecciarsi nella modernità: la donna anziana e il giovane ragazzo calzano ai loro piedi rispettivamente scarpette da ginnastica e scarponi da adulto.
Ma, attenzione il futuro è anche irto di difficoltà: la mela marcia, l’accetta ed infine una pioggia di lacrime che non si vede, ma che potrebbe comparire, concetto espresso nella presenza dell’ombrello al fianco della donna anziana.
Passato, presente e futuro rappresentano elementi che ruotano nel ciclo naturale delle cose di ognuno di noi, i cui elementi come la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco sono matrici costanti ed eterni del tempo.
Ogni persona è il suo cuore, concependo il cuore come il centro delle relazioni umane, della convivenza tra individui di ogni razza, di pensiero diverso, uniti dal sentimento dell’Amore universale: la persona nella sua integrità, con i suoi valori, i valori di un tempo molto lontano da noi, in questa crisi attuale che attanaglia gli animi di tutti. Il cuore non distingue il tempo, spezzandolo in passato, presente e futuro.
Nella tela esiste un dialogo inespresso di un bambino che parla alla nonna, dicendo: “Io sono un piccolo uomo, ma sono anche l'arcobaleno di questa notte di magia, un frammento di infinito, nel rumore del tempo che scorre, in questa natura costernata di un raggio verde.”
Il tempo delle "illusioni" (nel senso di in-ludere: entrare nel gioco prima di esserci) è un futuro nel presente, un futuro nel passato e un futuro nel futuro. I sogni come le illusioni sono nel tempo e fuori dal tempo.
Il presente é magico, come un mondo incantato, una favola, "perché tutta la gioia è magica".
C'é un altro tempo che é nel tempo e fuori dal tempo ed é il tempo dell' A T T E S A (la vita come inizio della fine, attraverso le varie età dell’essere umano). Esiste un punto d’inizio e di fine non individuabili attraverso il tempo, come la stessa vita e morte. C'é un presente pieno, dilatato, infinito ed é l'oggi nel quale un altro nasce per me ed io nasco per un "altro da me". Questo altro da me può essere anche una parte di me che non conoscevo, che non avevo mai espresso e di cui non mi sono mai accorto.
L’incontro/intreccio è nel filo sottile di questo legame in cui c’è un futuro che preme per diventare un presente e noi cerchiamo di frenarlo. C'é anche un presente incerto che sembra rendere tutto atemporale e irreale. C'é anche un passato che irrompe nel presente, forse é la goccia che non cade dal cielo e che non evapora nel sole, ma si fa pioggia che intride pianti, risa, sogni.
“Ogni giorno è un altro giorno da mettere al mondo.”
“Ogni opera d’arte è il linguaggio dell’Anima nei colori di una tela bianca, la nostra Vita.”
Una tela illumina un momento particolare del mio rapporto con il tempo. E' un momento crepuscolare, che ha qualcosa a che fare con "il raggio verde", ed è "l'ora non ora, l’ora dei no, l’ora dei si ", in cui lo spazio di tempo nel quale tacciono i rumori degli animali della notte e non sono ancora iniziati quelli degli animali del giorno: gli esseri umani.
“Sentirsi fuori dal tempo e nell'infinito dell'anima.”
Non amo molto il passato e le cose che gli appartengono, salvo rare eccezionalità, ma amo i suoi profumi, le canzoni che sento non avere età, il mare con le conchiglie incontrate sulla sabbia, di cui sento vivi i ricordi e il luccicchio del gioco dei cristalli del lampadario di una stanza chiusa al presente e che posseggono un'armonia eterna, sempre viva e sempre bambina. Io, viva e bambina.
Qual'é la mia vera ombra; sono io o é lei? Qual'é la mia vera casa; la mia, la sua o quella di ambedue?
La risposta è nelle emozioni che trasmetto a voi che state osservando la tela e leggendo il suo significato.
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