L’opera è una riflessione sulla memoria dell’artista. È una rappresentazione di un tronco in cera che contiene al suo interno documenti, fotografie e libri della famiglia dell’artista. Questi oggetti sono celati, nascosti dalla cera, perché sono memorie conosciute ma allo stesso tempo sconosciute poiché sono di un periodo precedente alla sua nascita. È un voler mostrare ciò che neanche egli conosce veramente, per quanto siano ricordi della sua famiglia, lui non li ha veramente vissuti, ma li sente suoi poiché li ha vissuti con i racconti dei suoi familiari. Il tronco riprende l’idea di “albero genealogico”, ovvero un albero pieno di ricordi della sua famiglia, come se fosse una memoria congelata, che non ha ne tempo ne spazio, una memoria piena di ricordi del passato nascosti nel profondo.
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celeste,
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