Corpi -details-
28 abrasioni su carta fotografica su cartoncino, cm 20x20 cad., su tela
L’aspetto erotico è sottinteso in tutta l’opera del Decamerone: è un eros gioioso che muove l’umanità. Non è peccato nel senso dantesco, ma “carnale appetito”, semplice passione ed elevato sentimento, legittimato e non demonizzato perché è naturale , forza irresistibile della natura. È affermazione della vita in opposizione alla distruzione della morte. Anzi esorcizza la morte (peste) ed eversivamente e democraticamente coinvolge tutti. Donne e uomini, di qualsiasi ceto sociale, sono soggetto-oggetto di desiderio erotico espresso attraverso il coinvolgimento del CORPO.
Pasolini ci aveva regalato un’ultima visione positiva dell’erotismo come gesto dei CORPI prima che Eros e Thanatos, attraverso l’AIDS, si associassero facendoci avvertire la paura di una fine incombente. E se di recente e troppo spesso l’eros coincide con la violenza, ancor di più la visione pura e gioiosa del Boccaccio costituisce quasi un esempio morale contro il desiderio violento, lo stupro, la morte.
“...quello piacere che noi potessimo, senza trapassare in alcun atto il segno della ragione, prendessimo.”
(I^ giornata, introduzione)
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