I tanti perché
Festa della Liberazione
Campi di sterminio
Olezzo di morte
nel campo di sterminio
docce interminabili
e tormentose morti
assiepati, accumulati
carne non più umana
e il fumo denso, grigio
forni crematori
e odore acre
di cenere viva
e la fame, la dignità perduta
gli occhi sbarrati
increduli a tanto
massacro
Maristella Angeli
(Da “Il mondo sottosopra” Rupe Mutevole Edizione
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