io sono 10
La decima giornata del Decamerone si conclude con una novella all’insegna dei grandi gesti di personaggi che prescindono dalla condizione e ruolo sociale. Connotazioni che sembrano eccessivamente idealizzate a scapito della loro credibilità. Troppo ideali per essere veri.
“io sono 10” è un invito al sacrificio dell’onore (Gilberto), dell’amore (Ansaldo), del pudore (Dianora), del “guiderdone” (il negromante) in virtù della credibilità delle proprie intenzioni/azioni.
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