Légàmi
Video, Figura umana, Filmato, 4:42
Nel video "Légàmi" si contrappongono due figure, una femminile e una maschile. Esse rappresentano due elementi diversi che interagiscono in una comunicazione priva di suono. I fili che escono dalle bocche delle due figure hanno colori con forti connotati simbolici e sono metafora della comunicazione.
Il video racconta il toccarsi di due mondi intimi, ha inizio con la presentazione delle due unità, ovvero due individui contrapposti e definiti nel sé, alla quale segue un alternarsi di monologhi muti. Qui avviene la creazione dell'identità per l'altro, momento in cui ognuno finisce inevitabilmente per imprigionarsi nella propria immagine. La terza parte rappresenta il confronto, lo scontro, la ricerca di un'impossibile autenticità.
Ognuna delle due parti è prigioniera degli stereotipi, delle maschere e dei meccanismi di ogni relazione - di coppia o non; la comunicazione tra i due individui è inevitabilmente subordinata al ruolo che ognuno si crea da sé e in cui viene posto dall'altro.
L'opera è stata concepita partendo dal concetto di silenzio come condizione percettiva priva di parola ma carica di elementi comunicativi e vuole portare il fruitore a riflettere sulle relazioni e sui meccanismi della comunicazione.
Il titolo, che può essere letto come legàmi oppure lègami, indica la discrepanza tra la positività del legame sentimentale e la frustrazione della prigionia comunicativa e identitaria che si crea nel rapporto con l'altro.
Il video racconta il toccarsi di due mondi intimi, ha inizio con la presentazione delle due unità, ovvero due individui contrapposti e definiti nel sé, alla quale segue un alternarsi di monologhi muti. Qui avviene la creazione dell'identità per l'altro, momento in cui ognuno finisce inevitabilmente per imprigionarsi nella propria immagine. La terza parte rappresenta il confronto, lo scontro, la ricerca di un'impossibile autenticità.
Ognuna delle due parti è prigioniera degli stereotipi, delle maschere e dei meccanismi di ogni relazione - di coppia o non; la comunicazione tra i due individui è inevitabilmente subordinata al ruolo che ognuno si crea da sé e in cui viene posto dall'altro.
L'opera è stata concepita partendo dal concetto di silenzio come condizione percettiva priva di parola ma carica di elementi comunicativi e vuole portare il fruitore a riflettere sulle relazioni e sui meccanismi della comunicazione.
Il titolo, che può essere letto come legàmi oppure lègami, indica la discrepanza tra la positività del legame sentimentale e la frustrazione della prigionia comunicativa e identitaria che si crea nel rapporto con l'altro.
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