“Come musei a cielo aperto – erano infiniti: solo adesso, riesco a capire – vedo interi passaggi di memoria, dinnanzi ai miei occhi: è una giostra di fuochi, fatui, di luci distorte, di musiche che gonfiano gli archi, inarrestabili. Rimango solo, proiettato in un tunnel di fiamme fredde, ocra – solo con la vista che si perde, in un passato sublime d’indescrivibile grandezza –, spettro di argentee illusioni, d’acciaio – ordinate lungo fila di scintile, scintille di specchi: e dunque che tutto bruci, che tutto vada in fiamme, qui, adesso – ora.”
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Gruß, Agnes
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