Fotografia Digitale, Memoria, Fantasia / Visionario, Architettura, Illustrazione, Paesaggio, 60x40cm
L'opera vuole essere un omaggio a Calvino e alle sue Città Invisibili, alla certezza che anche "una città infelice può contenere magari solo per un istante una città felice". Un invito a trovare tra catrame e cemento angoli di leggerezza e pensieri soffici come zucchero a velo. Il tentativo di dare un anima alla storia e poi chiamarla memoria. Un' esplorazione che da esogena si fa endogena...ove l'unico viaggio possibile è quello onirico e metafisico... Una città che ha lo stesso peso specifico del pensiero di un vagabondo. Una città costruita con la stessa materia di cui sono fatti i sogni.
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celeste,
Commenti 2
é un buon lavoro, se vuole stiamo organizzando una collettiva a luglio nella nostra galleria insieme ad un altro ragazzo che si occupa di fotografia.
Se vuole più informazioni ci contatti:
chie.artgallery@gmail.com
Un cordiale saluto
Chie Art Gallery
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