L’errore, come manifestazione dell’inconscio più profondo, trasforma la realtà percettiva, oggettiva e chiaramente distinguibile, in una massa quasi informe di colori e ombre che intrecciandosi, inseguendosi e divorandosi a vicenda, rendono visibile a tutti un mondo oscuro e privato, altrimenti nascosto e impercettibile. Le immagini che percepiamo sono tracce evidenti dell’essenza più intima, segreta e inconoscibile dell’animo umano, che si manifesta involontariamente e senza regole, travalicando ogni confine e dotando la realtà di un significato nuovo e incomprensibile, che trascende l’immagine stessa.
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celeste,
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