# canc

Spesso capita di rimanere affascinati da come un vetro può modificare la visione del paesaggio che si trova al di là, tanto più se il vetro ha delle imperfezioni che sporcano o distorcono quello che si sta guardando, come una condensa di umidità, delle gocce d'acqua o di fango, sedimenti casuali che fanno da filtro al nostro sguardo.
Quando poi il paesaggio muta in continuazione perché il vetro è quello del finestrino dell'auto su cui si sta viaggiando, allora le variabili del caso aumentano: cambia velocemente lo scenario e cambiano, più lentamente nel tempo, la forma, la consistenza di quell'alone di vapore che piano si scioglie ed anche, con le variazioni di luce, la sua percezione ed il suo grado di interferenza.
La macchina procede lungo la strada e quelle immagini si perdono alle nostre spalle. Dare loro una persistenza è il gioco che ha impegnato la durata di quel viaggio.